Tempo

Tempo di lettura: < 1 min

tempo

Un oceano di tempo ci divora,

ero davanti alla lancetta

pareva dire “sto vivendo”.

Ho un orologio al polso e tante ore in tasca,

lo guardavo passando distratta

ai 100 allora o forse di più,

e un seme si fa pianta …

io gioisco

guardo i colori mischiarsi:

il mondo non ha più contorni ed io con lui.

Le mie divinità

luce elettrica per occhi

scorie radioattive per cuore

appollaiate su un altare

effondono le loro abitudini

in questo teatro della bellezza,

ed è un attimo,

sento un sapore nuovo

il sole stamattina ha le spalle al muro,

il pianeta è inerme, sta piantato al centro

ecco l’ho passato.

La notte ruba a chi dorme

oggi è passata.

Ma è presente.

Giulia Barbara Formica (5 C)

112290cookie-checkTempo