Tempus fugit, donc carpe diem!

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Il tempo per prendere un caffè, per farsi una risata tra amici, per baciare la propria dolce metà è una questione di minuti. Il tempo per fare una versione di latino o greco o per seguire certe lezioni, per alcuni passa lentamente. Ma in generale il tempo vola e da bambino ci si ritrova in un batter d’occhio un adulto.

“La vita è divisa in tre momenti: passato, presente, futuro. Di questi, quello che stiamo vivendo è breve, quello che dobbiamo ancora vivere non è sicuro, quello che abbiamo già vissuto è certo”. Con questa frase tratta dal “De brevitate vitae” (10,2-5), Seneca afferma che il passato, rispetto agli altri due momenti è l’unica certezza della vita e inoltre, in questa sua opera, fa anche riflettere sull’importanza dell’esistenza, che risiede non nella sua durata effettiva ma nel modo in cui investiamo il nostro tempo.

In effetti siamo coscienti del fatto che un giorno moriremo tutti, quindi dobbiamo vivere nel miglior modo possibile. È molto meglio morire con la consapevolezza di aver vissuto una bella vita e anche piena di momenti gioiosi, piuttosto che spegnersi coscienti di non aver apprezzato il proprio vissuto. Perché in fondo la vita è bella, un po’ come una partita di calcio, a volte si vince, a volte si perde, ma ci si rialza sempre e si continua a giocare. Ed è proprio per questo che bisogna vivere fino all’ultimo respiro, cogliendo le occasioni al volo (senza dare uno sfogo eccessivo alle proprie passioni) e approfittandone al massimo, perché non c’è sempre una seconda chance.

Ma il tempo, oltre a passare velocemente, cambia e ci rivela sovente la realtà ed è anche per questo che esiste il detto: “il tempo dà consiglio”. Ma non è un semplice pretesto per lasciarsi scivolare le cose non vedendo l’ora che sia sempre domani? Dipende dalle prospettive: se il tempo si lascia scorrere per il semplice motivo che solo grazie ad esso si riesce a scoprire la verità, allora il tempo è un buon consigliere. Ma se si attende sempre un domani, allora esso si trasforma in un’ossessione che non permette di vivere pienamente. Allora bisogna cercare di vivere il presente con la giusta misura cercando di non rimandare sempre, perché di vita in fondo ne abbiamo una sola.

“Lento può passare il tempo ma se perdi tempo poi ti scappa il tempo, l’attimo” (Malika Ayane), donc carpe diem!

Arianna Ceschina (4B)

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