TFF 2019. 143 Rue Du Desert

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TFF RDDUna simpatica anziana signora vive da sola in una piccola casa di mattoni nel mezzo del deserto del Sahara, in Algeria. Il suo nome è Malika, che nella sua lingua significa “regina”, infatti lei è la regina del suo regno, della terra di nessuno. Sul ciglio della Rue Du Desert, al numero 143, Malika offre cibo e alloggio a viaggiatori e vagabondi. Nonostante sia sola, senza marito e figli, tutti provano rispetto e affetto per questa incredibile vecchietta. Emerge così dal film la creazione di una “famiglia” allargata, composta da persone tutte diverse, le più disparate, eppure unite nell’amore e nella compassione per la Regina.

Malika si trova in Algeria, in un Paese ancora profondamente sessista, ma la sua figura è un grido all’indipendenza: anche quando subisce un furto o quando la vecchiaia prende il sopravvento, lei resiste, imperterrita, nella sua piccola dimora quadrata senza porte o finestre, a servire i viaggiatori del deserto in cerca di rifugio. Cantano e ballano con lei, le raccontano la giornata, le leggono il giornale: non è solo un “bar”, ma è una seconda casa.

Tuttavia, a volte la solitudine tristemente si intrufola in questo documentario di Hassen Ferhani: Malika, sola, dorme in mezzo alla sabbia, mangia circondata dal nulla. Gli unici esseri viventi a tenerle compagnia sono due cani e il suo gatto, Mimi, che tratta come una figlia.

Eppure, la Regina non sembra triste: è contenta della sua vita, delle scelte che ha fatto, non si pente di nulla.

Hassen Ferhani ci ha trasportato nel deserto del Sahara, in una realtà così lontana, nella terra di tutti e di nessuno. Malika, la regina del suo regno, tra una battuta e l’altra ci ha ospitato nella sua casa e, per qualche ora, ci ha fatto sentire parte di una grande famiglia, davanti a un’omlette e a un bicchiere di the caldo, sorridendoci come se l’intero mondo fosse figlio suo.

Elisa Buglione-Ceresa

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