Lanzillotti in partenza
E’ vero, gli articoli di cronaca dovrebbero essere neutri, dovrebbero essere dei fedeli e distaccati testimoni. Ma quando accadono determinati eventi, anche i giornalisti ritornano umani e le emozioni non possono più essere nascoste. Noi, prima ancora che giornalisti, siamo studenti torinesi dell’Umberto I, il convitto che ha stravinto le gare di nuoto soprattutto nella categoria small, dove le nostre atlete hanno conquistato con estrema bravura tutti i gradini del podio!
Ancora prima dell’inizio delle competizioni, è stato difficile non sentirsi patriottici: metà se non più delle balconate erano invase dalla tifoseria torinese, che non ha risparmiato urla, inni, incoraggiamenti accompagnati da percussioni che hanno fatto tremare tutto lo stabile. Anche gli altri studenti, venuti a tifare per il proprio Convitto, hanno dato del loro meglio per sostenere i compagni.
Partendo dalla categoria small, l’Umberto I ha vinto tre medaglie d’oro, due guadagnate nelle competizioni femminili da Lanzillotti e una per la staffetta (Lanzillotti, Prina, Maccan, Capello).
Sempre negli small, Maccan e Asero hanno conquistato due bronzi e due argenti per la batteria femminile, mentre Pira ci ha regalato un bronzo nello stile libero nella batteria maschile.
Passando alla categoria large femminile, Varone ha ottenuto entrambi gli ori (stile libero e dorso); poco dopo Selvini si è guadagnato il secondo gradino del podio nello stile libero.
Tutti il rispetto agli avversari, che hanno reso le vittorie dei nostri atleti difficili da guadagnare, regalando dei veri momenti di suspense, in cui le rimonte erano a base di pura adrenalina,mentre la tensione saliva allo stesso ritmo delle grida euforiche dei tifosi. Vere gare, vera competizione, vero sport. Chi assiste a certi spettacoli, indipendentemente da chi infine guadagna la vittoria, non può che ammirare i partecipanti.
L’unica nota negativa della mattinata è stata la pausa fraintesa fra le qualificazioni delle steffette small e la finale della categoria; molti infatti l’hanno scambiata per la fine delle competizioni, abbandonando il sito di gara. I finalisti hanno quindi avuto pochi sostenitori sugli spalti. Nonostante questo, è stata una battaglia estremamente combattuta dal secondo posto in giù.
Uscendo dalla piscina persino il cielo ha frenato per pochi minuti la pioggia, rendendo omaggio ai veri campioni dell’acqua.
Eugenia Beccalli, Carlotta Monge
Lanzillotti, Maccan, Prina, Capello : la staffetta dell'Umberto I