Tu

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Io ti odio. Odio il modo in cui parli, odio il modo in cui mi guardi, odio il modo in cui cammini, in cui scherzi, in cui fai rimbalzare quello stupido pallone, odio il modo in cui ridi, odio il modo in cui fai l’indifferente, odio il modo in cui fingi, odio il modo in cui pensi di essere il migliore, odio quanto te la tiri e quanto ti fai desiderare da tutti, odio il modo in cui mi ignori, odio come pretendi che non te ne importi di niente e di nessuno, odio vederti, odio essere in tua presenza, odio come fai cambiare il mio umore in un secondo, odio sfiorarti, odio vederti sorridere, odio vederti con I tuoi amici. Io odio te, la tua persona, il tuo modo di essere, odio tutto di te. Odio odiarti, odio pensarti, odio parlarti, odio digitare il tuo nome su quel dannato facebook ed entrare nel tuo profilo, odio baciarti, odio sapere che stai giocando con fin troppe persone, odio come mi ferisci. Io ti odio. Vorrei non averti mai conosciuto, vorrei non fossi mai esistito, vorrei non averti mai incontrato quel primo giorno di scuola in quell’imbarazzante situazione, vorrei non aver mai risposto a quella prima e mail, vorrei non fossi così manipolatore, così testardo e fastidioso, vorrei non fossi noioso e scocciante, vorrei fossi nato nel 1992 così non saresti in questa scuola. Odio dover scrivere un tema su di te, un tema che avrebbe argomento libero, odio che l’unica ispirazione che mi sia venuta ti riguardi. Odio come non ti renda conto di tutto ciò che sto scrivendo, odio come pensi che anche io stia giocando, odio come interpreti le mie azioni, odio come pensi che siano superficiali e prive di reali emozioni, odio come credi di possedermi indipendentemente dal tuo comportamento.
Ancora una volta, ti odio.

“Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior.”

Flavia Ventura (4B)

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