Un anno combattuto

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Eccoci qui, dopo gli ultimi mesi di contestazioni e manifestazioni. Tante sono state le opinioni così come tante sono state le persone totalmente indifferenti. Il 12 Dicembre appena passato c’è stata l’ultima manifestazione del 2008 per quanto riguarda sindacati e studenti. L’affluenza è stata massiccia grazie all’azione coordinata di movimenti studenteschi e sigle sindacali (CGIL, CUB, COBAS).

Ciò che però fa sperare in una possibile “vittoria” di coloro che protestano sono le ultimissime news giunte da quel di Roma: diversi passi indietro sono stati fatti dal governo come per esempio il maestro unico solo su richiesta dei genitori o la posticipazione dell’attuazione della parte di riforma riguardante la scuola media superiore.

Ma le università? In questo caso il discorso è molto più complesso, dato che non si parla solo di questioni di metodologia di insegnamento, ma di business vero e proprio. Le università, stando alla proposta di legge, potranno diventare fondazioni di diritto privato. Quindi non si parla solo di educazione e didattica, ma anche di denaro, dato che le fondazioni nel nostro paese sono molto ricche. Questo governo ha fatto trasparire chiaramente l’intenzione di voler dare più potere ai privati a scapito del pubblico. Le prove si hanno non solo con questa proposta di legge sulle università, ma anche con la dichiarazione del governo di voler privatizzare l’acqua entro i prossimi anni. E’ sufficiente prestare attenzione alle vicende più recenti riguardanti la CEI (Conferenza Episcopale Italiana), la quale, di fronte ai tagli alle scuole private (tra cui quelle gestite dalla Chiesa) previsti dalla riforma della scuola, ha chiesto che il governo ridesse loro i soldi, ed entro poche ore sono stati accontentati.

Quindi… è ora di aprire gli occhi e andare oltre le distinzioni di parte politica e rendersi conto che la scuola pubblica sta per essere rasa al suolo da qualcuno a cui, in realtà, della scuola non importa più di tanto, ma la vede solo come una spesa di troppo, un eccesso.

Paolo Carrone (5B)

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