Anche oggi un tempo incerto accoglie i calciatori già presenti sui campi da calcio per i riscaldamenti pre-partita. E come i nuvoloni grigi coprono il sole, così il clima di sollievo e allegria dei giocatori scalpitanti sui terreni di gioco ora si fa decisamente più teso, come a preannunciare delle burrascose battaglie tra titani.
Anche oggi sfide sensazionali non sono mancate: nella semifinale large, Roma si assicura la finale portando a casa due vittorie su Torino e su Prato, il quale, invece, esce dal torneo avendo perso contro il Torino (che concorrerà per il terzo – quarto posto).
Large e small si sono cimentati in una serie di sfide senza esclusione di colpi, regalandoci risultati schiaccianti ed equilibrati, che ci hanno fatto provare il brivido della rete all’ultimo secondo, o del goal che, influendo sulla differenza reti, ha permesso ad alcune squadre di proseguire verso i “piani alti” della piramide del torneo.
Eh già, quello che è chiaro a chiunque si trovi con noi sul campo, è che siamo vicini alla finale, e nessuno vuole perdere, nessuno vuole risparmiarsi, e tutti hanno una voglia matta di entrare il campo e dimostrare di essere dei grandi atleti. Non importa che siamo alle Convittiadi e non ai mondiali di calcio: qui è questione di mettersi in gioco con coetanei dell’altra parte d’Italia, o “con vicini di casa”, o, ancora, con squadre da sempre in rivalità dal punto di vista calcistico. Non sono mancati cori vivaci, e purtroppo, pure quelli offensivi non hanno tardato a farsi sentire. Nelle ultime partite disputate durante il pomeriggio, infatti, si sono verificate varie situazioni di tensione in campo seguite anche da insulti e commenti sgradevoli all’arbitro.
A proposito degli arbitri: durante la partita Palermo Falcone contro Parma small, si sono verificate varie azioni giudicate in maniera dubbia dall’arbitro il quale, dopo svariate proteste ed insulti da parte di giocatori e folla, si è guadagnato anche un ricorso per aver condizionato, tramite vari errori tecnici, il risultato di una partita fondamentale per la successione alle semifinali.
Per il resto, non ci sono stati particolari problemi di arbitraggio, né di azioni pericolose, quindi, nessun infortunio particolarmente significativo e preoccupante.
Infine, possiamo ritenerci più che soddisfatti di questa giornata passata all’insegna del divertimento e della tensione sugli spalti, caratterizzata particolarmente dagli orari più elastici delle partite (essendoci meno squadre in gioco) che hanno creato intervalli più duraturi nei quali abbiamo avuto il tempo necessario di riprender fiato dalla fine di una partita e prepararci psicologicamente a quella in procinto di cominciare. Ora si vola alle finali large e alle seminifali small, e ovviamente vi terremo aggiornati!
Luigi Botta