Viviamo nel mondo delle apparenze, in cui l’apparire è più importante dell’essere, un “mi piace” su facebook è più importante di un “ciao” nella vita reale, ed invece di dire le cose a voce spesso ci limitiamo ad inviare un messaggio e pensiamo che una conversazione in chat possa essere più importante di un chiacchierata al bar.
Visto così, il nostro modo di vivere può apparire estremamente superficiale, improntato su un culto esasperato dell’estetica che sembra fatalmente annullare ogni cosa ed ogni sentimento.
Nel nostro mondo, il modo di di vivere la propria vita è caratterizzato da una sorta di amletica diatriba fra apparire ed essere, estetica ed etica, ma forse questi due concetti non sono sempre così incompatibili, poiché in ogni individuo si fondono in un mix unico e personale.
A ben riflettere, tuttavia, credo che questo mondo sia migliore di come appare: è vero, usiamo telefonini e computer per comunicare, ma se mettiamo il cuore nel “mi piace”, o nelle chat che inviamo, allora l’intenzione e l’intensità del nostro messaggio rimangono intatti; cambia solo il mezzo, si modifica solo il modo di esprimersi, non il contenuto.
Credo che semplicemente seguiamo l’evolversi dei tempi ed usiamo strumenti che ci permettono di restare in contatto con gli altri in modo rapido, ma efficace.