Zanichelli cerca di salvare alcune sfaccettature di Grigio
La lingua italiana possiede 120 mila parole, 10 mila di queste sono arcaiche o settoriali, ma delle restanti un uomo di media cultura ne usa solo 13 mila, che si riducono a 2.500 nel parlato di tutti i giorni. E’ proprio questa la causa del concorso “Salva Parola”, indetto dalla casa editrice Zanichelli: ottocento professori, di lettere e non, hanno votato le cinquanta parole “da salvare”, quelle che “se scompaiono, l’Italiano sarà più povero per sempre”. Su un blog, gli insegnanti in questione lasciano più di 600 commenti, con motivazioni più o meno serie sulle parole da custodire. Ed è così che Bislacco si deve salvare perché con quel bis davanti sembri due volte più strano o perché con che altro aggettivo si possono definire i nostri politici se non con Zotici?
Da tutto ciò cosa possiamo dedurre? La lingua italiana si sta impoverendo, non abbiamo più i mezzi per verbalizzare cosa vogliamo esprimere, per far notare le sottili differenze tra un oggetto e l’altro, in poche parole esiste solo più il Bianco e il Nero. Le cinquanta parole in questione, infatti, hanno una sola cosa in comune: quella di riuscire a descrivere le mille sfaccettature di Grigio che stanno in mezzo. Repentino è diverso da rapido e Uggioso non è noioso, come ha già anche provato a dirci Lucio Battisti. La colpa deve essere attribuita principalmente ai Massmedia, che per essere accessibili a tutti diventano approssimativi e banali. Occupano la loro parte anche SMS, chat, twitter, ma non ne sono responsabili. I ragazzi hanno sempre usato e sempre useranno un loro linguaggio, anche se dovrebbero essere a conoscenza del significato di alcune parole fondamentali. Sarebbe meglio, infatti, se alla domanda “Cos’è una Disputa?” un ragazzo di diciassette anni sapesse rispondere correttamente e non chiedesse se “Ha a che fare con la saliva?” solo perché contiene al suo interno il termine Sputa o addirittura affermare che alcune parole non esistano. Ad esempio, sapete cosa significano Ghiribizzo e Cavillo?
Sofia Eleonora D’Angelo ( 3C )