Siamo a Bologna. Una coppia omosessuale dopo svariati tentativi è riuscita ad ottenere l’affidamento temporaneo di una bambina di tre anni. Un evento importante ha colpito il capoluogo emiliano e sta suscitando molte reazioni da ogni parte dell’Italia. Si tratta di due omosessuali che convivono insieme da molto tempo e con un buon reddito. Gli assistenti sociali hanno ritenuto che questo fosse un ambiente adatto alla crescita di una bambina indipendentemente dal fatto che gli affidatari fossero gay. La bambina conosceva già da tempo la coppia ed era talmente affezionata a loro da chiamarli ‘‘zii”. La decisione del Tribunale dei Minori ha suscitato molto scalpore e commenti da parte dei politici fino ad arrivare al sindaco di Roma, Ignazio Marino, che esprime la sua opinione favorevole per quanto riguarda i matrimoni e le adozioni da parte di coppie gay. Marino afferma: ‘‘A differenza di molti altri, a me non fa paura la parola “matrimonio” tra persone dello stesso sesso: l’Italia è terribilmente indietro rispetto ai diritti delle persone.” Finalmente si può assistere anche in Italia a un segno di miglioramento e progresso. Quello che colpisce di più è sicuramente il coraggio avuto dagli assistenti sociali. Forse questo è il primo indizio che fa presagire un cambio di mentalità, in una società che comincia a pensare senza discriminazioni.
Giorgia Sartore (ID)