Una mattinata di volley: quarti di finale per gli small

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Lovere  –  Cividale. Palermo (Convitto Maria Adelaide) – Prato. Sono queste due delle  sfide che decideranno le semifinali  nel campo da pallavolo. Ma per ora sono otto i candidati per la finalissima e quindi  per l’oro.

Alle nove di mattina le squadre sono già schierate in campo a scaldarsi. Il Convitto Cesare Battisti (Lovere) si è radunato a bordo campo per sostenere le proprie atlete, battendo le mani a tempo su muri e panche, mentre poco più in là il Palermo in gran completo sostiene le ragazze del Maria Adelaide.  Il saluto di inizio avviene contemporaneamente e le partite cominciano. La differenza rispetto alla categoria Large è certo evidente, i punti di fortuna aiutano molto le due squadre; tuttavia gli ottavi e i sesti hanno selezionato delle ragazze con un buon gioco di squadra (Lovere e Prato in particolare) e con una certa esperienza rispetto a tutte le altre. Cominciano a condurre da una parte Palermo e dall’altra il Cividale, ma sempre di pochi punti rispetto agli avversari. Soprattutto nella fase iniziale del gioco gli errori dovuti alla deconcentrazione sono molti, ma col proseguire della partita le squadre ritrovano la concentrazione e anche il gioco diventa più movimentato. Gli allenatori fermano le squadre di Lovere e Cividale per degli appunti tecnici, ma non si riesce a impostare una tecnica che porti in vantaggio significativo una squadra rispetto ad un’altra. L’unico che riesce a smuovere la situazione dopo diverso tempo è il Lovere, che supera finalmente il Cividale. Raramente, in entrambe le partite, uno dei due contendenti riesce a guadagnare sull’avversario tanti punti in consecutiva: quando ciò accade, vi è sempre in seguito un recupero che riporta la situazione ad una fase di bilanciamento. Si arriva così alla terminare del primo set con una situazione di tensione fra Prato e Palermo. 26-26. 26-27 per Palermo. Fino ad un glorioso 26 – 28 che permette al Maria Adelaide di guadagnarsi il primo set.

Nell’altro campo il discorso è analogo, nessuno vuole cedere il punto della vittoria al proprio avversario e il Lovere riesce a vincere con un combattutissimo 26 – 24.

Pausa, qualche appunto dell’allenatore e si ricomincia. Le partite avanzano praticamente un punto a testa. Vista la pari abilità saranno la resistenza e la concentrazione a decretare chi potrà continuare la corsa verso l’oro. Il Cividale riesce a guadagnare un po’ di punti di vantaggio a metà del set, ma sono solo 4 e sono una sicurezza molto labile, tanto che in pochi turni il Lovere recupera il vantaggio e riporta il punteggio ad un equo 16-16, fino al sorpasso, 20 -16 che dimostra quanto il Lovere non voglia perdersi la possibilità di vincere in due set ed evitarne un terzo, pericolosamente stancante. Con una rimonta incredibile infine riesce nei suoi intenti battendo 25 – 16 il Cividale, che dovrà accontentarsi di combattere per il bronzo nel pomeriggio.

Palermo e Prato invece continuano ad avanzare pari passo sul tabellone dei punteggi. 20 – 16 per il Palermo e i rispettivi allenatori richiamano le squadre. Sarà forse miracoloso il consiglio dell’allenatore del Cicognini, ma Prato riesce a rimontare fino a vincere il set 25 – 22, costringendo l’avversario ad un tutto per tutto. La pressione è alta e la stanchezza comincia a farsi sentire per entrambe le squadre, che devono riuscire a mantenere fissa la concentrazione solo sul loro obbiettivo: i 15 punti della vittoria. Ma Prato cede subito il vantaggio al Palermo, che non sembra per niente abbattuto dalla sconfitta è che infligge agli avversari ben sei punti in consecutiva. Forse anche grazie al grande tifo dei propri compagni, le ragazze del Prato cominciano lentamente a riguadagnare terreno, ma il Palermo sembra inarrestabile. Raggiunge infine una vittoria schiacciante, battendo Prato 15 -5. I campi vengono occupati quindi dalle partite di Cagliari e Roma (vinta da Roma 25 – 10, 25 – 15) e Montagnana e Venezia (vinta dal Montagnana 25 – 17, 25 – 13). Così sono state decretate le sfidanti che dovranno combattere nelle semifinali. E per ora un meritato risposo a tutte e otto le squadre.

Eugenia Beccalli

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