Aeroporto di Fiumicino.13 marzo 2014. Uno dei numerosi aerei provenienti da Caracas attera e fin qui, nulla di strano. Purtroppo non tutti i passeggeri sono i classici turisti, che tornano da un luogo esotico, con filmini di ore e migliaia di fotografie da mostrare agli amici e non alla prima occasione.
In mezzo a quell’ammasso di simpatici viaggiatori si annida un’infiltrata, tutt’altro che ben intenzionata: la Dama Bianca. Infatti Federica Gagliardi, questo è il vero nome, è stata immortalata proprio con una camicetta bianca nella fotografia che ritrae l’arrivo della delegazione italiana al G8 del 2010. Questa signorina è stata sorpresa con 24 kg di cocaina, divisi in panetti, contenuti nei suoi bagagli a mano. Naturalmente è stata subito fermata dal gip competente. La cosa più sorprendente è che la Dama ha anche affermato di non essere a conoscenza del carico. Onestamente, non si può pretendere che qualcuno le creda. Naturalmente ci si sta chiedendo a chi fosse diretta quella cocaina e, si spera, che le indagini lo sveleranno presto.
Per il momento tutto è sospeso. La Dama ha avuto diritto ad una telefonata e si è munita di un avvocato. Buon per lei, le servirà parecchio!
Sicuramente, quando si pensa ad una delegata, a qualcuno che viaggia con lo scopo di rappresentare bene i propri concittadini, ci si immagina una persona dal comportamento ineccepibile. Una multa non la si nega a nessuno, può capitare a tutti. Ma si spera che non ci siano reati di questa gravità, perché di questo si tratta. Forse però si sta esagerando. In un paese dove dilagano la corruzione, le tangenti, l’evasione, un reato così diventa un dettaglio poco visibile sul proprio curriculum vitae, meglio detto fedina penale.
Beatrice Cagliero (2B)