Vedere fa male. Gli occhi sono così gonfi. Di tutto. Di niente. Gonfi di vita, disperazione, dolore, rimpianti. Non avere la forza non è come non saperla usare. È il coraggio che manca alle mie membra, voglio vivere. Ora, tutto, in questo momento.
Sento cose, voci che mi dicono no. No. Ferma. Guarda. Ammira. Osserva. Qui al sicuro, lontano dalla vita vera.
Ma è tutto qui, nella mia testa. Dentro. Non fuori. Eppure fuori tutto si muove, si forma, vive. Finisce. Come me. I pensieri invece non finiscono mai. Le immagini si fermano nei miei occhi. Ricordi, li chiamiamo. Percezioni di realtà riflessa. È tutta un’immagine di me. Di noi uomini. Fatti di carne e sangue. Ma qui, qui dentro, diventa solo fumo, si cristallizza, perde la sua essenza. Il suo sentimento. Immobile.
Vivi tutto, ma non vivi niente come vorresti. Avresti potuto, però. Avresti potuto fare tante cose, sai? Tutta quella vita che è solo un’immagine ora, ti era passata davanti un tempo. Hai avuto grandi occasioni.
Voglio essere tutto e niente allo stesso momento. Ma alla fine non sono nemmeno io. Non sono niente. Un punto qualsiasi visto da lontano. Ero fatta di carne, una volta. Me lo ricordo bene. Lo so. Ho amato. Odiato.
No.
Non ero io.
Solo un’immagine.
Un sogno, di quelli in cui ti catapulti per caso, senza farlo apposta. Volevi esserci tu. Lo so. Vedo tutto anche se da dentro. So tutto anche se sembra che non sappia nulla. Volevi essere lì. Lo avresti voluto. Ma sei qui, al buio scrivendo di ciò che hai sbagliato. Di ciò che non hai concluso. Di tutto ciò che pesa. Come un macigno.
Quel macigno sei tu stessa. Niente di più, niente di meno.
Solo una persona stupida che non sa bene cosa esiste e cosa no.
È tutta una questione di finzione.
No.
E tutta una questione di vita. Perché tanto la morte è la meta.
Ha senso? No. Dentro di me ha tutto senso. Non riesco a capire come tirarlo fuori da lì.
Non pensare. Va’ oltre i muri. Prendi ciò che hai e ringrazia di averlo. Parti. Scopri tutto. Ora, in questo istante. Vero. Falso. Trova il senso di queste parole. Fallo per me. Per te stessa.
Non hai mai il coraggio di …
Ora basta.
Carolina Sprovieri (3B)