Forse fra le ragazze le VSCO Girls sono un fenomeno già conosciuto, ma nel caso in cui si fosse all’oscuro di ciò, nulla da temere. Le VSCO Girls sono le ragazze amanti della semplicità, che vestono, appunto, in modo semplice ma mai trasandato, aggiungendo ai loro outfits qualcosa di speciale che possa renderle belle nella loro naturalezza. Una peculiarità di queste ragazze è il color pastello: vestiti, smalto e ogni oggetto presente nella loro camera è di queste tonalità. Una VSCO Girl non indosserebbe mai e poi mai colori cupi o troppo accesi.
Ma dov’è nato questo gruppo? La nascita risale a pochissimo tempo fa su VSCO, un’applicazione che rende semplice modificare ed editare le foto.
Le VSCO Girls, fan di questa applicazione, hanno iniziato a adottare la semplicità come stile di vita e dopo qualche giorno, il numero di ragazze è aumentato fino a diventare così famoso da essere persino odiato. Ebbene sì, queste ragazze così belle e particolari ricevono insulti costantemente, ad esempio: “Siete tutte uguali!”. Questa frase è usata molto spesso come critica.
Come ogni gruppo, anche le VSCO Girls hanno qualcosa in comune, ma non per questo sono tutte uguali giusto? Prima di tutto, ognuno è libero di comportarsi come preferisce finché questo non crea danni ad altre persone ovviamente.
Molti pensano che la maggior parte delle ragazze lo faccia per moda, comprensibilmente. Tutti conoscono almeno una persona che per farsi notare inizia a seguire la massa in ogni singola cosa. Ecco, le VSCO Girls non differiscono: un giorno ci si sveglia, si prende il cellulare e iniziando a scorrere il feed di Instagram si vede #vsco ovunque. Boom! Ecco che si diventa subito il fan più sfegatato del gruppo iniziando a postare centinaia di foto con questo hashtag. Ovviamente non tutte sono così, sebbene siano una minoranza.
Non facendo parte di tal gruppo, però, è difficile dare una prospettiva più completa, ma comunque il dibattito sociale rimane incentrato attorno ad un’unica domanda: essere una VSCO Girls è una moda o uno stile di vita?
Lucrezia De Paola