Una decina di anni fa un gruppo di ragazzi proveniente dalle città di Napoli, Torino, Reggio Calabria, Parma, Prato e Verona si incontrarono per la prima volta, su iniziativa del Rettore del Convitto di Napoli, motivati da un comune proposito: quello di realizzare un incontro nazionale dei ragazzi dei Licei Classici Europei.
Da questo primo incontro derivò direttamente il tentativo di dare forma a un progetto dalle altissime potenzialità: coinvolgere quanti studenti vivevano nella realtà del Liceo Classico Europeo per confrontarsi in un dibattito aperto, in un momento di lavoro intenso che si traducesse nella condivisione e nel superamento delle problematiche di ogni istituto.
Ecco, dunque, perché l’incontro annuale prende il nome di Convegno Degli Studenti dei Licei Classici Europei: furono gli alunni i protagonisti di quel primo incontro. Un progetto che oggi, a distanza di dieci anni, possiamo giudicare perfettamente riuscito. Il Convegno degli Studenti dei Licei Classici Europei rappresenta, sin dal 2001, un momento di forte identità comunitaria, rafforzata dalle molteplici occasioni di socializzazione che il convegno offre nell’ottica di un confronto aperto tra realtà territoriali differenti, finalizzato alla soluzione unitaria di problematiche comuni. L’incontro si è consolidato negli anni, assumendo sempre più esplicitamente il carattere di un vero e proprio evento in cui si realizza in un unico momento una peculiare sinergia di forze: tra le componenti di ogni singola istituzione; tra queste e quelle di altre diciannove realtà a livello nazionale.
Quest’anno, in occasione del suo decennale, il Convegno degli Studenti dei L.C.E è tornato a Napoli.
Ancora oggi tale manifestazione presenta un forte carattere innovativo a partire dal suo modello organizzativo. Prima dell’avvio dei lavori del Convegno tutti i L.C.E d’Italia si sono riuniti in un pre-convegno in cui è stata istituita una Segreteria Organizzativa Permanente del Convegno . La creazione di questo organo non solo ha come obiettivo quello di garantire il regolare svolgimento delle sessioni di lavoro ma anche di porre le basi per la continuazione del progetto nell’anno seguente.
Durante il Convegno gli studenti hanno avuto la possibilità sia di riflettere, approfondendo le problematiche in discussione, sia di elaborare e quindi deliberare documenti che proponevano soluzioni operative.
La fase di riflessione e di confronto, antecedente a quella di stesura dei documenti, prevedeva incontri con professori universitari e liceali e ha dato modo agli studenti coinvolti di approfondire le tematiche oggetto di discussione all’interno delle commissioni per arrivare ad un’elaborazione efficace delle proposte.
Ogni studente è stato inserito in una diversa commissione. Quelle previste erano: Esame di Stato; Consiglio d’Istituto; Lingue Straniere; Progetti Extra-curricolari; Politiche Comuni. Nell’ambito della commissione si poteva partecipare attivamente e liberamente alla discussione. Le proposte più insolite hanno trovato spazio e legittimazione anche se poi non sono state accolte nel documento finale. Il documento ufficiale, costituito dalle “Risoluzioni” di ciascuna commissione , presentava le soluzioni da queste ritenute più opportune. In Assemblea plenaria il documento è stato votato dopo alcune modifiche apportate a seguito di nuove proposte.
E’ stata un’esperienza entusiasmante e formativa confrontarsi con coetanei provenienti da realtà italiane piuttosto differenti. Non rimane che un consiglio per tutti: tenersi pronti per partecipare il prossimo anno a quest’iniziativa che, tra l’altro, dovrebbe tenersi proprio qui a Torino, nella nostra scuola, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia.
Bianca Viano (3B)