XVII Convegno Interregionale della Stampa Studentesca

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La delegazione dell'UmberTimes al XVII Convegno Interregionale della Stampa Studentesca

La delegazione dell'UmberTimes al XVII Convegno Interregionale della Stampa Studentesca

“I giovani sono la parte migliore di questo paese, perché hanno maggiore capacità di confrontarsi”, così il Rettore del Politecnico di Torino ha accolto sabato 6 marzo i rappresentanti delle redazioni studentesche di diverse regioni del Nord Italia. Proprio per questa “capacità di confrontarsi” nasce il Convegno Interregionale della Stampa Studentesca, che quest’anno non a caso si è tenuto nella “Capitale europea dei giovani 2010”.  I giornali studenteschi sono il primo esempio di comunicazione e informazione promossa e diffusa dai giovani, testimonianza del desiderio di esprimere la propria opinione e per questo il convegno propone alle redazioni spunti per affrontare temi di attualità: “giovani, stili di vita e sostenibilità” gli argomenti di quest’edizione, discussi fra le aule dell’università in tempi fin troppo brevi. Parlare di scuola e stili di vita non può che portare a discutere del fondamentale ruolo educativo della scuola stessa, che va oltre le materie curriculari, influenzando anche gli atteggiamenti e la crescita. Se ognuno ha il proprio stile di vita, il pericolo che si corre oggi e di omologarsi alla massa riducendo al minimo le differenze che dovrebbero arricchire la società. Gli stili di vita più pubblicizzati, come la velina, l’attore e il calciatore si impongono prepotentemente come modelli sociali. In tutto questo la scuola ha la possibilità di fornire un approccio critico fondamentale. Se perdesse questa capacità educativa, perderebbe il suo significato, affermano alunni e insegnanti. Anche la mancanza di fondi non deve diventare una scusa per una minor efficienza, perché per quanto in molti casi renda le cose più difficili, sono altre le necessità fondamentali della scuola. L’ambiente influenza le persone in rapporto al loro modo di essere e di porsi nei confronti della scuola, un’opportunità da sfruttare a dovere. “Earth’s future is in our hands”, slogan del convegno, è un’affermazione più che mai vera per i giovani che per fortuna è sempre più diffusa anche dalle scuole. Benché non esistano ore a disposizione per discutere di questi argomenti sono sempre di più gli insegnanti che promuovono progetti di sensibilizzazione ambientale. Si è da poco concluso il forum “democrazia 2.0” organizzato sempre in occasione di Torino capitale europea dei giovani, durante il quale più di 600 giovani d’Italia e d’Europa divisi in tavoli di discussione hanno stilato un documento di proposte a favore della sostenibilità.
“La funzione del giornalismo è cercare la verità per cambiare la realtà” afferma Davide Mattiello, referente di Libera e ospite del Convegno, “non bisogna essere rassegnati!”. Nei corridoi del Politecnico, che si sono riempiti del fruscio dei giornali studenteschi, abbiamo dimostrato che non vogliamo esserlo, perché anche l’informazione dovrebbe essere un bene fondamentale.

 

Federica Baradello (3F)

 

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